lunedì 28 novembre 2016

BRASATO AL BAROLO

Brasare significa cucinare una carne lentamente per lungo tempo. E in effetti se avete fretta evitate di fare questo piatto! :-)
Di solito è il piatto delle grandi occasioni, quando si ha ospiti e si vuole fare bella figura o più semplicemente quando si ha del tempo a disposizione.
Non è difficile da preparare, solo ci vuole tanta calma.
L'importante secondo me, è la scelta del pezzo di carne che deve essere morbido e non stopposo, per una cottura più morbida possibile. Io ho scelto quella parte che si chiama "capel del prete".

RICETTA: MEDIA
TEMPI:  lunghi :-)

Ingredienti:
carne tipo "capel del prete"
trito di verdure (cipolla, carota, sedano, patata)
1 bottiglia di Barolo 
alloro e rosmarino

Preparazione:
Si parte da lontano a preparare questo brasato.
Io l'ho fatto marinare dal giorno prima: mettete la carna ricoperta nel vino rosso con le verdure tritate.
Il giorno seguente l'ho prelevato per la cottura: asciugate la carne prima di metterla in padella per rosolare. Quando è ben rosolata su tutti i lati possiamo aggiungere le verdure tritate e portare avanti la cottura per alcuni minuti.
Infine aggiungiamo il vino rosso che era rimasto dalla marinatura. C'è chi preferisce usare un altro vino perchè questo ha perso la sua essenza ma vi assicuro che anche usando lo stesso vino si è sentito molto. Lo dice un'astemia!!
Coprite la pentola e di tanto in tanto rigirate la carne.
La cottura varia anche dal tipo di carne, comunque non sbagliate se superate le 3 ore.
Io alla fine l'ho tenuta in cottura per 4 ore.
Importante: prima di tagliare la carne fatela raffreddare!!!
Frullate il vino rimasto con le verdure per creare una cremina da stendere sopra alla carne affettata.


Ho accompagnato il brasato con la polenta di farina di mais integrale prodotta in Trentino. Qui si trovano diversi tipi di polenta, tutte molto buone: famosa quella di Storo. 






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